Cari Avisine, cari Avisini
Stiamo passando tutti un periodo particolare; ogni giorno chiusi in casa, ogni evento mancato, ogni compleanno non festeggiato, ogni funerale non celebrato e anche questa festività, la Pasqua, che ci appprestiamo a vivere sarà diversa; questo virus ha cambiato la nostra dimensione.
È il COVID-19 ad averci privato della nostra vita? No, siamo stati noi. Siamo noi, con il riconoscimento del sacrificio di infermieri e medici, con il senso di protezione che abbiamo verso le persone più deboli e con il rispetto che nutriamo verso chi ci ha lasciato e che in molti casi non abbiamo neanche potuto salutare, ad avere deciso di mettere in pausa tutto quello che era la nostra quotidianità.
Nonostante questo il vostro impegno non è mancato,
«La risposta agli appelli per garantire la continuità di tutto il sistema sanitario nazionale è stata straordinaria. Ci ha reso ancora una volta orgogliosi del nostro essere volontari e di rappresentare un vero e proprio patrimonio di solidarietà e cittadinanza attiva a favore di chi ha più bisogno.»
Sono le parole che prendo in prestito dal nostro presidente di AVIS nazionale Gianpietro Briola e rivolgo come ringraziamento a chi dona se stesso senza mai chiedere nulla in cambio.
Per questo, a nome mio e del consiglio direttivo, vi ringrazio e auguro una buona Pasqua a voi e a tutte le vostre famiglie.
Andrea Ricci
Presidente AVIS Urago d’Oglio